“Il colpo dal bunker è il colpo più facile che ci sia “quante volte avete sentito questa frase?
Penso un milione di volte ….e quante volte siete rimasti in bunker o avete tirato la palla oltre il green ? Altrettante?
Se vi trovate in questa situazione è ora di fare un po’ di chiarezza e di semplificare al massimo la tecnica.
Per prima cosa: è vero che il colpo dal bunker è semplice ma, lo è, se applicate la tecnica giusta! Di seguito troverete qualche consiglio su come affrontare al meglio questa situazione e produrre un’uscita efficace.
L’obbiettivo del colpo dal bunker intorno green è quello di utilizzare al massimo il bounce del bastone (se non vi ricordate che cos’è il bounce vi consiglio di leggere il mio articolo sui wedges) e la faccia dello stesso in modo che la palla salti morbida per aria e atterri dall’alto vicino alla buca.
Per produrre un colpo alto e colpire la palla in modo solido è fondamentale aggiustare il set up.
Se seguite la tecnica più diffusa inizierete subito a pensare di mirare verso sinistra con lo stance, posizionare la palla verso il piede sinistro e a posizionarvi con la spalla destra più bassa della sinistra. Attenzione però …..non dico che ” the classic way” sia sbagliata ma vi complica non poco la vita, infatti con questo set up il vostro downswing risulterà più piatto impedendovi di fare un release anticipato dei polsi con l’effetto di far affondare il bastone parecchi (qualche volta troppi) centimetri prima della palla.
Provate invece a usare la vostra colonna vertebrale per creare un angolo d’attacco più verticale e a fare un release anticipato della testa del bastone con i polsi per aggiungere loft al bastone.
Per prima cosa mantenete la colonna vertebrale dritta invece che a destra, così avrete la sicurezza di colpire il terreno sempre nello stesso punto dell’arco dello swing, questo vi eviterà di colpire troppa sabbia o di colpire la palla sulla calotta superiore. (L’immagine di destra rappresenta il set up della “classic way”, l’immagine di sinistra il set up della tecnica di cui vi sto parlando- Thanks to Golf Digest for the picture)
La tecnica che vi sto per illustrare è quella preferita da Stan Utley, all’inizio vi sembrerà strana ma dopo un po’ di pratica la troverete facile e divertente.
Per prima cosa, posizionatevi davanti alla palla con lo stance parallelo alla linea di tiro, molto largo (più di quello che usate per tirare il driver ), la palla 3 cm a sinistra rispetto il centro dello stance e allontanatevi leggermente dalla palla (circa 5 cm).
Le vostre mani saranno quindi più basse (lo shaft angle sarà più piatto) e voi più piegati sulle ginocchia, il tutto vi aiuterà a fare il release della testa del bastone.
Mantenete le mani appena a destra rispetto al centro del corpo così da avere il bastone dritto e, di conseguenza, con più loft e bounce.
Quando abbassare le mani nel modo descritto neutralizzate la faccia del bastone aperta e non avrete particolari difficoltà a mirare e a far atterrare la palla dove desiderate.
A questo punto controllare di avere le spalle sullo stesso piano (la spalla destra sarà alla stessa altezza della sinistra) e il peso sempre a sinistra.
Se manterrete in posizione la colonna vertebrale durante tutto lo swing sarete in grado di colpire la sabbia in un unico e preciso punto dell’arco dello swing, e questo non è un vantaggio da poco, se pensate che nel corso della vostra carriera golfistica vi troverete a giocare da bunker con sabbia diversa tra loro.
Eseguite lo swing portando il bastone in aria con l’azione del caricamento dei polsi insieme alla rotazione delle spalle e dei fianchi, poi eseguite il downswing mantenendo il peso del corpo a sinistra e rilasciando l’angolo dei polsi in modo veloce. L’impressione è quella di fare un reverse pivot, se l’avete, state eseguendo il colpo in modo corretto. All’impatto pensate di fermare il grip e spazzolare la sabbia con l’azione dei polsi, come se voleste far schioccare una frusta, questo porterà lo shaft del bastone in posizione verticale nel finish, non cercate di spingere il grip attraverso l’impatto e giù sulla target line ….perchè in questo modo produrrete un colpo pesante affondando sulla sabbia.
Il bello di questa tecnica è che la potete usare anche quando la palla non ha un buon lie, per esempio quando giace nell’erba alta attorno il green.. In questi casi assumete un set up uguale a quello descritto per l’uscita dal bunker e controllate l’altezza e la distanza del colpo con la velocità del release e la quantità di swing: più velocemente eseguirete il release più spin darete alla palla !