Quante volte vi è capitato di realizzare che il vostro colpo del putt necessita di più allenamento? E quante volte avete rinunciato a passare un po’ di tempo in putting green per il solo fatto che mettersi a puttare è noioso e spesso ripetitivo, a tal punto da farvi rinunciare e accettare di puttare male ?
Mi permetto di fare una considerazione…quanti colpi riuscireste a risparmiare se vi allenaste un po’ di più sul putt? Scrivo questo articolo con l’intento di suggerirvi un paio di esercizi da fare in putting green in modo che il tempo passi più velocemente e vi permetta di allenarvi senza, quasi, accorgervene.
Per prima cosa, però, è utile considerare che, se non avete molto tempo per allenarvi durante la settimana, dovreste programmatevi in modo da non trascurare nessun aspetto del gioco, quindi, poniamo che abbiate massimo un’ora e mezza da dedicare alla pratica settimanale, dedicate mezz’ ora al putting green, mezz’ora al gioco corto e l’ultima mezz’ora al campo pratica. Così facendo manterrete alto il livello di confidenza con la maggior parte dei colpi e non ne trascurerete nessuno. Attenzione però, questo non vuol dire che dobbiate sempre fare così, perchè, alcune volte è, per esempio, necessario focalizzarsi maggiormente sul gioco corto o sul perfezionamento dello swing quindi, in quel caso, affiancate alla pratica “estesa” del gioco corto o lungo sempre qualcosa d’altro, per esempio: è un periodo che necessito di sistemare il volo di palla, passerò 20 minuti in putting green, farò un po’ di riscaldamento con il gioco corto (10 minuti) e il rimanente tempo lo dedicherò a fissare la tecnica in campo pratica.
Veniamo agli esercizi che potete iniziare a fare per allenarvi in putting green.
- Se il vostro problema è il controllo della forza scegliete una buca e piantate 5 tee, il primo a 6 passi dalla buca, il secondo a 7, il terzo a 8 e così via fino all’ultimo tee, sistemate dietro la buca due bastoni a 30 cm dalla stessa, e un bastone a destra e uno a sinistra della buca in modo da tracciare un rettangolo a tre lati con la buca al centro. Prendete 3 palle e iniziate a colpirle con la finalità di farle fermare in buca oppure all’interno del rettangolo senza colpire i bastoni che ne delineano il perimetro. Passate al tee successivo solo se riuscite a farle fermare tutte e 3 all’interno del rettangolo. Un volta che passate al tee successivo, se da lì non riuscite a raggiungere l’obbiettivo con tutte e tre le palle, tornate al tee precedente e avanzate solo se riuscite a farle fermare o imbucarle tutte e tre.
In poco tempo inizierete a graduare in modo corretto la forza e a prendere confidenza con i putt lunghi in modo da non perdere colpi e garantirvi massimo due putt dalle lunghe distanze. (vedi foto)
2) Se, invece, il vostro problema è la gestione della pressione sui putt corti allora la Stella, a 4 o 5 punte, è l’esercizio giusto per voi.
Scegliete una buca in piano, prendete un sacchetto di tee, piantatene 4 a un metro dalla buca in direzione dei 4 punti cardinali e il quinto sempre a un metro dove preferite, poi prendetene altri 5 e ripetete l’operazione a un metro e 10 cm dalla buca, poi altri 5 a ulteriori 10 cm dai precedenti e così via. Prendete una palla sola, e iniziate a imbucare la palla seguendo il senso orario da ciascuno dei 5 tee, se sbagliate tonate al tee precedente, se imbucate da tute e 5 le postazioni passate ai tee successivi (quelli a un metro e 10 cm dalla buca) e così via. Un pò alla volta imparerete ad essere concentrati su ogni colpo e a gestire la pressione. Per valutare i progressi datevi un limite di tempo, per esempio 30 minuti e annotatevi a che punto del gioco riuscite ad arrivare ogni volta che lo praticate.
3) Se invece avete la fortuna di allenarvi con qualcuno il “ping pong” è una sfida a punti che si gioca da due buche opposte, i giocatori devono imbucare più palle possibili alla rispettiva buca, ogni volta che una palla è imbucata il giocatore guadagna un punto e i giocatori si scambiano posizione.
Adesso non avete più scuse!
Buon allenamento : )
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