Da quest’anno i wedges della Titleist sono dei bastoni rinnovati al 100%, li ho provati tutti e vi spiego perché :
Il design appare più arrotondato, le grooves sono di profondità progressiva nei loft 46/48/50/52 gradi, le grooves più strette e più profonde fanno si che entri piu’ erba tra le scanalature della faccia riducendo l’effetto flyer con conseguente maggiore controllo sulla traiettoria e distanza del colpo.
Nei loft dal 54* al 62* le grooves sono più larghe e meno profonde per permettere alla palla di stare più a contatto con la faccia del bastone perché l’angolo d’attacco in questi colpi, tende ( nei buoni giocatori) ad essere più piatto e il giocatore manovra maggiormente l’apertura della faccia del bastone di conseguenza, questo tipo di grooves, produce più spin e maggiore controllo del volo di palla.
Titleist controlla le grooves una ad una perché i disegni di queste scanalature sono, volutamente, al limite con i limiti posti della regole della R&A.
Per conoscere a fondo i nuovi bastoni di Bob Vokey è necessario conoscere il Grind, cioè la finitura della suola.
Sulla suola, che noi tutti vediamo, e’ indicato il bounce effettivo del bastone che è la combinazione tra Bounce Angle (angolo tra suola e faccia), Camber ( bombatura della suola), larghezza della suola e Grind.
Queste combinazioni sono state studiate per personalizzare al massimo i bastoni a seconda delle caratteristiche del giocatore: slider ( poca zolla), neutral, digger ( zolla più marcata).
Allo slider si tende a dare un low Bounce, al giocatore neutrale un mid Bounce e al digger un high Bounce.
Nei loft dal 46* al 52* Titleist propone solo l’F Grind ( F sta per full sole), suola sottile e netta bastone poco manovrabile utilizzabile soprattutto per colpi pieni .
Dai loft 54* a 56* esistono tre tipi di Grind:
1) M (most popolar on tour) solo nella versione 10* di Bounce , rende il bastone molto manovrabile, la faccia del bastone può essere molto aperta e la lama inferiore ( leading edge) non risulta troppo staccata dal terreno così da evitare il rischio di prendere la palla sull’equatore e produrre brutti top. Ideale per terreni duri e medio morbidi , per giocatori slider e neutral.
2) F (Full Sole) solo nella versione 14* di Bounce, non rende il bastone molto manovrabile! Ideale per colpi pieni , terreni morbidi; se apriamo la faccia del bastone appare un angolo vivo a rischio top.
3)S (Steve Stricker), proposto con un Bounce di 10*, e’ un bastone più manovrabile dell’F , e’ più camberato e adatto a tutti i tipi di terreno.
Dal 58* al 60* di loft esistono 4 tipi di Grind:
1) L (Low Bounce o Lefty, grind utilizzato da Phil Mickelson), 4* di Bounce! Ideale per giocatori slider, terreni duri,s enza camber, smussato come l’M, in poche parole e’ l’M da terreni duri , sicuramente manovrabile.
2) S (Steve Stricker), 7* di Bounce, bastone camberato, meno smussato dell’M, per condizioni di terreno medie, da dure a soft.
3) M versione uguale nelle caratteristiche alla M dai loft da 54* a 56* solo con 8* di Bounce.
4) K (Tom Kite)11* gradi di Bounce, per giocatori neutral e digger, adatto per condizioni di terreno medio soffici, suola molto larga, ideale dal bunker e rought.
Il 62* di loft e’ proposto in T Grind (Tom Pernice) con 8* di Bounce, per giocatori slider e neutral adatto a terreni medio duri.
Una curiosità, i nomi delle finiture Grind sono quelle dei giocatori del tour che hanno sempre preferito quelle personalizzazioni.
Tutti i wedges sono stampati e sottoposti a un trattamento ad alta temperatura per purificare il materiale delle teste dalle impurità accumulate durante lo stampo.
Peccato per il numero massimo di lettere..solo 5 …Giulia non ci sta :).
Il mio preferito? 56* M Grind, massima manovrabilità per una slider come me !
Adesso che sapete tutto trovate il vostro wedge !!!