E’ tempo di The Masters!
Il torneo più famoso del mondo torna con la sua 89ma edizione ad affascinare appassionati e giocatori.
Il The Masters è l’unico major a giocarsi sempre sullo stesso percorso, un percorso costituito da 18 buche da campionato alle quali si affiancano le 9 buche del family course, par 27, con buche che vanno dalle 70 alle 140 yards.
In realtà il percorso nasconde una diciannovesima buca, la cui costruzione appartiene alla storia del club.
Nel lontano 1931 Bobby Jones e Clifford Roberts con l’aiuto dell’architetto Alister MacKenzie vollero aggiungere una buca extra al percorso da campionato.
Si trattava di un par 3 di 90 yards con un green disegnato stretto nella parte destra (dove solitamente veniva posizionata la bandiera) e contornato da due bunkers, prima e appena dopo, e più largo a sinistra.
La matita dell’architetto Alister MacKenzie creò una buca che si prestava ad essere giocata per scommessa e che testava il coraggio dei giocatori di attaccare la bandiera.

Infatti, lo scopo della buca era quello di dare ai perdenti dei match un’ultima possibilità nella quale riscattare i soldi persi o vincerne il doppio.
La buca si giocava tirando da dietro il green della 18 e atterrando sul green dietro il tee box della buca 10.
Nel corso del tempo la buca 19 si trasformò nel primo driving range del club, infatti invece di tirare in direzione del green del par 3 i giocatori tiravano in direzione opposta.
Dismessa la buca 19 fu anche costruito un nuovo green che è quello sul quale i giocatori si allenano oggi prima di entrare in campo.
Thank you to Golf Channel, The Augusta Chronicle https://eu.augustachronicle.com/story/sports/pga/2022/03/24/masters-tournament-beginnings-augusta-national-alister-mackenzie/7118597001/ and Dori Wells for the pic.