Il flier è sì un colpo da golf ma dalle caratteristiche inaspettate.
E’ difficile farlo di proposito e se siamo bravi qualche volta lo possiamo prevedere.
Il flier è un colpo che ci fa volare l’obiettivo, perchè parte inaspettatamente forte e fuori controllo, soprattutto, se lo giochiamo con bastoni corti, mentre con i ferri lunghi può avere anche conseguenze del tutto opposte.
Quali sono quindi le cause di un colpo che spesso, invece di aiutarci, ci mette nei guai facendoci tirare la palla a una distanza inaspettata?
e soprattutto perchè la palla parte totalmente fuori controllo in termini di lunghezza?
Per prima cosa ci tengo a sottolineare che questo tipo di colpo succede giocando la palla dal rough bagnato, è molto raro che possa succedere dal fairway.
Infatti, quando dello sporco (erba/ erba bagnata/ acqua mista a sabbia) si intromette all’impatto tra la faccia del bastone e la palla, l’attrito tra le due superifici diminuisce, la palla, quindi, ha meno spin rate e tende, proprio per mancanza di grip, a scivolare sulla faccia del bastone.
L’effetto di questo impatto “sporco” sui colpi giocati con ferri corti, provoca colpi alti (perchè l’angolo di lancio aumenta notevolmente) ed esageratamente lunghi.
Con i ferri con meno loft (esempio un ferro 5) il discorso cambia, in quanto, l’angolo di lancio non subisce cambiamenti significativi , mentre lo spin rate tende sempre a diminuire tanto da far letteralmente precipitare la palla dall’alto riducendo la distanza del colpo.
Se siete in grado di individuare i fattori di rischio del flier e volete contrastarlo il mio consiglio è:
giocate un bastone in meno, grippatelo più corto e fate uno swing a 3/4 in modo da controllarne l’effetto.