I miei allievi mi chiedono spesso se le scarpe da ginnastica vanno bene per giocare a golf, se anche tu hai la stessa domanda questo articolo ti chiarirà ogni dubbio.
Per pigrizia o comodità sono (per fortuna) pochi i giocatori che non acquistano un paio di scarpe da golf ma giocano, anche in campo, con delle semplici scarpe da ginnastica.
Il paragone è quello del corriodore che decide di fare running con un paio di sneakers ai piedi…certo, queste calzature, molto alla moda, gli consentiranno di correre ma alla lunga non godrà dei benefici prestazionali studiati nella realizzazione della scarpa da running, la sua prestazione non sarà la migliore possibile e dopo un pò di kilometri inizieranno le vesciche e magari qualche scivolone.
Nel golf è la stessa cosa, la scarpa da ginnastica è sicuramente comoda ma non è studiata per agevolare il gesto tecnico, a tutti i livelli di gioco.
La scarpa da golf è costruita per aiutare il giocatore sotto diversi punti di vista:
- aumentare la stabilità e l’equilibrio durante lo swing, in modo da evitare un eccessivo spostamento dei piedi ,così da promuovere un appoggio stabile e solido per lo swing,
- avere maggior trazione durante la camminata, soprattutto, in terreni fangosi e bagnati così da evitare infortuni negli spostamenti e scivoloni durante il colpo,
- migliorare la creazione e l’uso della forza verticale che serve per guadagnare maggiore velocità della testa del bastone e distanza,
- tenere i piedi del giocare all’asciutto (soprattutto per i modelli invernali).
Una volta spiegato tutto questo e compreso che giocare con una semplice scarpa da ginnastica non aiuta a migliorare la tua performance qual è la differenza in ambito prestazionale tra scarpe da golf spiked e spikeless?
La scarpa spikeless ha una suola più morbida, in quanto è priva dei chiodi, oggi soprannominati “ragnetti” o appunto spikes, che sono fatti di plastica, mentre la suola delle scarpe spikless ha piccole protuberanze in gomma. In passato la differenza in termini di comodità era molta, oggi le scarpe con gli spikes hanno subito notevoli miglioramenti e la differenza in termini di comodità è minima.
Prima dell’arrivo degli spikes in plastica, giocavamo con i chiodi in ferro, che rendevano le scarpe particolarmente pesanti.
Con quel tipo di scarpe era vietato entrare in club house, dove i pavimenti in legno venivano letteralmente bucati dai chiodi e quelli di marmo, particolarmente scivolosi, completamente strisciati. Questo tipo di chiodi è stato sostituito dagli spikes in plastica perchè il ferro aveva anche lo svantaggio di trasmettere le malattie e gli infestanti all’eba dei greens.
Tornando alla differenze prestazionali tra le scarpe spiked e spikeless possiamo affermare che le prime garantiscono una maggior trazione e stabilità e generalmente hanno un disegno meno casual, le seconde, inve sono più leggere e possono essere indossate anche in contesti non golfistici.
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Ricordati che la scelta tra spiked e spikeless dipende molto anche dal campo e dalla stagione di gioco, campi mossi e clima più freddo suggeriscono la spiked, garanzia di trazione e stabilità.