L’inverno sta arrivando, siamo consapevoli che il meteo fa una notevole differenza sul volo di palla.
Sicuri di sapere il perchè?
Tralasciando i consigli sull’abbigliamento, che potete trovare leggendo il mio articolo cliccando qui https://www.giuliafranchinigolf.com/2020/01/02/inverno-come-vestirsi-per-non-patire-il-freddo/
parliamo ora di come le condizioni meteorologiche influiscono sul volo della palla.
Per prima cosa dobbiamo tenere in considerazione che dalla temperatura, dalla umidità e dalla pressione dell’aria dipende la densità dell’aria. La densità dell’aria crea resistenza al volo della palla, più la densità dell’aria è elevata, più la palla vola alta, quindi il colpo che volerà più alto, avrà un angolo di atterraggio più verticale e sarà inevitabilmente più corto.
Come potete immaginare anche il vento che l’altitudine hanno una notevole influenza sul volo di palla .
Più l’altitudine aumenta più la pressione dell’aria diminuisce; l’alta pressione dal canto suo fa aumentare la densità dell’aria mentre la bassa pressione la fa diminuire, tutto questo condiziona la lunghezza del colpo.
Un ordinario cambiamento di pressione dell’aria fa diminuire di 1 yard la distanza di un colpo giocato sia con un ferro che con il drive.
E l’umidità? Sfatiamo subito una falsa convinzione, l’umidità non è il fattore che fa volare la palla più corta.
L’umidità da sola non basta a influire in modo apprezzabile sulla lunghezza del colpo.
In pianura padana possiamo stare tranquilli, non siamo più svantaggiati rispetto al resto d’Italia.
Infatti, un’elevata umidità fa volare la palla più lunga.
Avete letto bene… anche se a sensazione sembrerebbe il contrario. L’umidità sembra far pesare di più l’aria ma, in realtà, questa è solo una nostra falsa percezione, infatti le molecole di acqua che costituiscono l’umidità sono più leggere delle molecole che costituiscono l’aria secca, peso atomico 10 contro 30 ….così giocare in campi con alta umidità fa diminuire la densità dell’aria.
Tenete presente che, comunque, il cambiamento dell’umidità non influisce più di una yrd sulla lunghezza del colpo sia con i ferri che con il drive.
Ma quindi, vi chiederete voi, perchè d’inverno tiriamo più corto?
Tolta l’umidità è facile immaginare che il fattore che influisce maggiormente sul volo della palla è la temperatura.
Pensate che dai test fatti con Trackman, un ferro 6 giocato a +4 gradi fa ben 8 yard in meno rispetto a quello giocato a +38 gradi e, tale differenza, si accentua sul drive, con il quale, i due colpi differiscono di ben 9 yard.
Siamo quasi nell’ordine di una yard ogni 10 gradi! Per chi non fosse pratico di misure anglosassoni 1 yrd è l’equivalente di 0,91 metri.
La temperatura quindi ha un notevole impatto sulla densità dell’aria.
Oltre alla temperatura ci sono altri fattori che d’inverno influiscono sulla lunghezza del colpo, tra questi: il tipo e la quantità di vestiti indossati che possono limitare la torsione e la libertà di movimento, l’elasticità della palla e primo tra tutti lo stato del terreno che, se bagnato o morbido, non fa rotolare la palla.
In conclusione, quindi, ricordatevi che l’alta temperatura, l’alta umidità e la bassa pressione creano una bassa densità dell’aria facendo volare la palla più bassa e più lunga, nei limiti massimi di un ferro di differenza (se giocavate un ferro 7 potreste trovarvi a dover giocare un ferro 8).
Mentre d’invero sono principalmente le basse temperature a farci tirare più corto.
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