Giocando su campi con fondo non particolarmente morbido, calzando scarpe acquistate senza aver letto il mio precedente articolo (con suole inadeguate) e per molti giri, può succedere che, alla fine di un torneo, la pianta dei piedi inizi ad essere dolorante.
Il mio consiglio è di non prendere alla leggera le prime avvisaglie del fastidio perché possono rivelarsi segnali d’allarme di una fascite plantare. La fascite plantare è un’infiammazione della fascia fibrosa che corre lungo la parte inferiore della pianta del piede e che si collega al calcagno e alle dita dei piedi.
Si tratta di una delle più comuni cause di dolore al tallone.
Si tratta di una delle più comuni cause di dolore al tallone.
Ghiaccio, riposo, plantari, anti dolorifici posso alleviare il problema ma, soprattutto, qualche esercizio a piedi nudi può essere una valida attività preventiva.
1. Apri e chiudi le dita
Metti tra le dita dei piedi un separatore (quello usato nei saloni di bellezza per lo smalto) quindi stringi e poi rilassa le dita; così facendo farai lavorare i muscoli che supportano l’arco plantare.
2. Appoggia un piede sopra un asciugamano, usa solo le dita per afferrare l’asciugamano e tirarlo verso di te (il piede deve restare fermo); così metti in movimento i muscoli flessori delle dita e rafforzi tutto il piede.
3. Sollevati sull’avampiede più che puoi e poi torna ad appoggiare il tallone a terra; così facendo rafforzi i tendini del tallone e i muscoli del polpaccio che sostengono l’arco plantare.
4. In piedi sul bordo di un gradino, con le dita in appoggio, abbassa i talloni più che puoi; così facendo migliori la flessibilità del tendine d’Achille e del polpaccio (l’arco plantare rischia il sovraccarico quando queste aree si irrigidiscono).
Ripeti ogni esercizio per 3 serie e 10 ripetizioni.
Se invece di un’attività preventiva hai la necessità di risolvere il problema segui questi semplici consigli con costanza. (clicca sull’immagine per ingrandire)
Con la collaborazione della dott. in Scienze Motorie M. Girardini.
Con la collaborazione della dott. in Scienze Motorie M. Girardini.
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